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Il ritorno del mullet che seduce: dagli anni’80 una moda che continua ad affascinare

Seducente, dal mood aggressivo e tremendamente trendy, il mullet è tornato alla ribalta con tutta la sua grinta direttamente dagli anni’80. Rubato alle star più famose del jetset internazionale, mostra oggi tutta la sua anima audace e irriverente, con alcune interessanti rivisitazioni che lo rendono davvero irresistibile.

Tutti pazzi del mullet, ma perché?

Da Miley Cyrus a Maisie Williams fino alla grande Rihanna, tutte sembrano impazzite per il taglio mullet, un trend che divide le donne in due categorie: chi lo ama, trasformandosi in una vera mullet addicted e chi, invece, non riesce proprio a tollerarlo. Ma perché tanto successo? Semplice, si tratta di un hair-cut di facile gestione, che consente di stare in ordine con poche piccole mosse. Asimmetrico, coraggioso e perfetto per chi non rinuncia al taglio corto, si pone come via di mezzo tra chi non ama i capelli lunghi ma non vuole neanche portare un corto “maschile”.
Introdotto da icone di stile del rango di Jane Fonda, David Bowie e Patty Smith, si presenta corto sulla testa, sul davanti e ai lati e molto allungato sul collo ed è stato il cavallo di battaglia per anni dell’italianissima Lory Del Santo, femminile e seducente con il suo stile svampito.

Oltre alla comodità, il mullet è molto amato per la presenza della frangia, che conferisce movimento al viso e volume ai capelli, nonostante il corto definito. Per chi non ama la classica frangia che copre la fronte, questo taglio consente anche spostamenti laterali, regalando look più dolci e maggiore morbidezza alla chioma. La scelta, ovviamente, varia non solo in base ai gusti ma anche ai tratti somatici, dal momento che la frangia richiede una fronte abbastanza ampia e lineamenti regolari. Mentre, nel caso di viso dalla forma ovale con tratti più duri, si consiglia un ciuffo spostato sul lato.

Gli hair stylist internazionali più famosi consigliano il mullet su volti rettangolari o triangolari, poiché evidenziano la flessuosità del collo e della mascella. Nel caso di viso piccolo, inoltre, meglio adottare un ciuffo ben aperto mentre con il volto tondo si può spaziare sia con una frangia dritta che più spostata.

Come portare il mullet oggi: via libera al volume e al colore

Prendendo spunto dalle più famose mullet addicted come Rihanna e l’indimenticabile Ursula Corbero, interprete di Tokyo ne La Casa di Carta, è possibile imitare questo affascinante e moderno stile con qualche piccola personalizzazione.

Per le chiome lisce ad, esempio, il mullet è la scelta vincente perché dà volume e morbidezza, conferisce quel tocco sbarazzino che dona briosità e disinvoltura. Per i capelli ricci, invece, la scelta è più azzardata perché rischia di gonfiare eccessivamente la capigliatura rendendola disordinata e priva di forma. Una regola dettata dagli hair stylist più convinti, che può subire delle variazioni in base allo stile della persona e all’effetto che si vuole ottenere. Il mullet mood su chiome ricce, ad esempio, garantisce un effetto rock e decisamente grunge che si adatta a personalità grintose e camaleontiche che amano osare con tagli sempre diversi.

In questa direzione, il mullet-style può essere adattato davvero a tutte, teenagers, giovani donne e signore più mature ma dal mood giovanile. Proprio per questo si è diffuso velocemente in tutto il globo con la velocità della luce, da Hollywood a Parigi passando per la nostra capitale della moda, Milano, dove tante donne sono già pronte a sfoggiarlo con eleganza ed energia.

E il colore? Il mullet-cut attrae così tanto perché consente di dare una sferzata di novità ed energia a chi lo indossa, con la possibilità di cambiare completamente colore. Si può scegliere una tonalità uniforme e standard oppure un colore vivace e insolito come il rosa o l’arancio carota, ma anche una base castana con la frangia total white o con sfumature più allegre.